Lu Fau o Grotta di Torre del Serpe

Da “Le Grotte Marine del Salento: Classificazione, Localizzazione e Descrizione di R. Onorato, F. De Nitto e G. Belmonte. Thalassia Salentina 1999”
Alcune Foto di questa bellissima Grotta del nostro amico Cataldo Licchelli

E’ decisamente un’immersione diversa. Si tratta di una immersione in grotta che ci porterà a visitare una grande grotta costiera molto particolare, in questa grotta il soffitto è crollato, creando al centro della stessa una grande piramide di detriti. Il fondo all’ingresso della grotta, che è a circa 23m, è un fondo sabbioso, l’ingresso della grotta è molto ampio la sua lunghezza è di circa 60 m. Inutile dire che il fascino che crea la luce, che cambia col passare delle ore e delle stagioni, con inclinazioni e colori sempre nuovi è davvero fantastico. La grotta si sviluppa in una prima camera a pianta più o meno circolare attorno alla piramide di detriti formati dal crollo del soffitto e poi un lungo tunnel entrando a destra. Come si può immaginare ospita innumerevoli organismi. Certamente questa è una immersione che suggeriamo caldamente per i fotografi, specialmente per quelli che amano le foto dell’ambiente subacqueo, una modella/modello aumenterebbe le emozioni da raccontare in quelle foto.

Però l’immersione non è solo questa anche se la permanenza nella grotta con le sue attrazioni e la profondità potrebbe suggerire di dividere l’immersione in almeno due tuffi o forse anche tre tuffi separati. All’uscita dalla grotta, specialmente alla sua sinistra (uscendo dalla grotta) ci sono delle altissime pareti di roccia verticali, coperte da una substrato pre-coralligeno di alghe rosse e tantissime spugne del genere Axinella che quasi sempre ospitano organismi e specialmente offrono ospitalità agli Scorfani che troveremo adagiati tra i rami di queste maestose spugne rosse. Come abbiamo in più occasioni ripetuto queste immersioni vanno fatte molto lentamente, dovremo stare spesso fermi ad osservare questi organismi che in questo Ecosistema si relazionano uno con l’altro. Spesso questi organismi sono piccoli o piccolissimi e se non staremo a scrutare con molta attenzione queste Spugne o queste alghe Rosse magari non riusciremo a vederli. Non sarà difficile trovare Nudibranchi di molte specie che saranno fermi o in movimento o magari crostacei che si muovono liberi o trascinando conchiglie di Gasteropodi, le loro abitazioni. Ma certamente potremo vedere Briozoi e Tunicati di tante specie e colori. Procedendo su questa parete di sinistra a circa 200m dall’uscita della Grotta Lu Fau incontreremo un’altra grotta Lu Fauceddhu.

Tripterygion melanurum – Peperoncino minore